Dalla strada Chios - Kardamylon seguiamo la tangenziale che porta a Pitios e ad una distanza di un chilometro e mezzo dall'incrocio vediamo il cartello stradale.
Informazione
Località: Chios nord-orientale Tipo: escursione su un sentiero di montagna
Grado di difficoltà: Facile Lunghezza percorso: 1.360 m.
Durata: 45' circa Acqua potabile nel tragitto: No
Quota massima/minima: 449 m / 280 m Dislivello: 169 m
Punto di partenza consigliato: incrocio della strada per Pityous
con ciottolato
Lasciamo il nostro veicolo e proseguiamo a piedi sul sentiero asfaltato. Dopo poco l'asfalto si interrompe e il sentiero prosegue su sterrato. Dopo circa trecento metri il sentiero si biforca. A questo punto il sentiero a destra ci conduce in cima al monte e al Castello di Gria, mentre il sentiero a sinistra termina nella zona di Koulalas con il vecchio e ampio pozzo genovese (Pigada Koulalas) e il casale abbandonato. Si consiglia all'escursionista di continuare la salita verso la cima e di visitare la valle di Koulalas sulla via del ritorno.
La salita è relativamente difficile, a causa del terreno roccioso e delle pendenze ripide. Intorno a noi il paesaggio è arido, roccioso e abbondano i terreni argillosi.
Continuiamo a salire seguendo le manovre del sentiero. Alle nostre spalle si estende la valle del Koulalas e davanti a noi si erge l'imponente massiccio della Gria.
In alcuni punti in alto verso il castello si possono vedere i resti delle tamburie, le mura di fortificazione, costruite dai volontari del Corpo Kardamylita per fronteggiare l'esercito turco durante le battaglie per la liberazione dell'isola nel 1912.
Arrivati quasi in cima alla collina abbiamo una vista panoramica, mentre è presente un gazebo con panchine per la sosta. Lo spot richiede cautela a causa della ripida scogliera. Dal basso si può vedere una vista panoramica di Kardamyla con la pianura, il porto e i suoi isolotti, Oinousses, Delfini e le spiagge dell'Asia Minore. Davanti a noi, proprio sulla vetta successiva, che dista solo pochi metri, si erge il Castello di Gria.
Dopo aver camminato per qualche minuto raggiungiamo il Castello. Entriamo nel suo recinto attraverso una parte danneggiata del muro e godiamo della vista panoramica verso l'alto Kardamyla, lo Spilia e l'insediamento di Marmaros. La discesa è più facile. In molto meno tempo di quello impiegato in salita, raggiungiamo quasi le prime colline e o proseguiamo lo stesso percorso, oppure facciamo una deviazione a destra, finendo nella zona di Koulalas, con la vecchia, larga e ben costruita genovese BENE. Da lì, seguendo la strada sterrata, usciamo fino al punto in cui abbiamo iniziato la nostra salita.
Il Castello della Vecchia: opera di fortificazione medievale a carattere difensivo, che formava l'acropoli di Kardamylos. La tradizione vuole che il suo nome sia dovuto ad una vecchia che salì da Kardamila, attraverso le ripide rocce, per salvarsi dai pirati. Nel castello oggi si conservano due torri unite tra loro da un muro. La torre orientale è semicircolare con un diametro pari al muro e quella occidentale è circolare. L'intero complesso è situato sul versante meridionale del pianoro sommitale, poiché su tutti gli altri lati sono presenti dirupi e non è stata necessaria la costruzione di un muro difensivo. Una tradizione racconta che la torre occidentale comunicava attraverso un tunnel con il pozzo di Kulalas, dal quale veniva fornita l'acqua ai prigionieri nel castello.
Il pozzo di Koulalas: Costruito con la pietra della zona, risale all'epoca genovese (1346 - 1566). Gradini in pietra, tangenti alle sue pareti, scendono fino al fondo. Nella zona si trovano anche le tambourias, cioè le postazioni fortificate dei combattenti del Corpo dei Volontari Kardamylite durante le battaglie per la liberazione di Chios nel 1912.